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09/04/2024
Le società benefit rappresentano un nuovo approccio al business: al raggiungimento dei profitti si aggiungono benefici di carattere sociale ed ambientale, che coinvolgono gli stakeholder interni ed esterni all’azienda.
Un’efficace attività di stakeholder engagement contribuisce al successo dell’impresa, in quanto azienda e stakeholder si influenzano a vicenda. Cosa sono le società benefit? Perché sempre più aziende diventano società benefit? Scopriamolo insieme.
Le società benefit in Italia: dettagli normativi e statistiche
Come diventare società benefit
Perché diventare una società benefit
Società benefit vantaggi: quali sono
Gli obblighi della società benefit
Società benefit: cosa indicare nella relazione di impatto
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Le società benefit (o benefit corporation) sono una forma giuridica d’impresa legalmente riconosciuta in Italia dal 2016, a seguito della legge del 28 dicembre 2015 n. 208. L’Italia è stato il secondo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, ad introdurre le società benefit nel proprio ordinamento.
Lo scopo delle società benefit è produrre un impatto positivo su tutti gli stakeholder, sulla società e sull’ambiente. Le benefit corporation, difatti, presentano una duplice finalità:
In Italia la normativa inerente alle società benefit è disciplinata dalla Legge di Stabilità, ovvero la Legge n. 208 del 2015.
È la stessa disciplina giuridica a stabilire il fulcro dell’attività delle società benefit, ossia il conseguimento di obiettivi sociali ed ambientali.
Secondo un report redatto dall’Osservatorio Italiano sulle Società Benefit, i dati aggiornati al 31 dicembre 2022 indicano che le società benefit in Italia sono oltre 2.600, con un aumento registrato del 55% rispetto al 2021 (oltre il 300% in più rispetto al 2020).
Dall’analisi dell’Osservatorio risulta che molte di queste società benefit sono aziende di grandi dimensioni, con un numero di dipendenti che ammonta ad un totale di 140.000.
I settori più rappresentati sono: il terziario, con oltre il 45% delle società che operano in attività professionali, scientifiche e tecniche o nel campo dell'informazione e della comunicazione, principalmente nell'ambito della direzione aziendale o della consulenza gestionale, nonché nella produzione di software e consulenza informatica.
Il secondo settore maggiormente rappresentato è quello delle attività manifatturiere, soprattutto le industrie alimentari e chimiche.
Tutti i tipi societari previsti dal codice civile, che perseguono scopi di lucro, possono utilizzare un modello di società benefit, modificando il proprio statuto, inserendo i seguenti dati nell’oggetto sociale:
Pur non essendo previsto un espresso divieto normativo, non sussiste una coerenza logica tra il modello di società benefit, che coniuga lo scopo di lucro con la finalità di beneficio comune, e quello relativo alle cooperative, le quali sono società esclusivamente no profit.
Diventare una società benefit vuol dire raggiungere un beneficio comune e generare profitti per gli azionisti. Per beneficio comune si intende un impatto tangibile sulla società e sull’ambiente, ad esempio mediante:
La modifica del proprio statuto al fine di diventare una società benefit o la costituzione di una nuova società benefit porta diversi vantaggi:
La società benefit può introdurre le parole Società Benefit o l’abbreviazione SB accanto alla propria denominazione sociale.
La società benefit deve indicare le finalità di beneficio comune nell'oggetto sociale.
Ogni società benefit deve nominare un responsabile d’impatto, il cui compito è assicurare che la società persegua lo scopo dichiarato di beneficio comune.
La società benefit deve presentare un rapporto annuale - relazione di impatto o valutazione di impatto - redatto secondo uno standard che sia esauriente, trasparente, credibile e sviluppato da un ente non controllato o collegato alla società benefit.
Lo standard maggiormente utilizzato è il B Impact Assessment (BIA) rilasciato da B Lab, organizzazione no profit, che agisce nel rispetto dei principi di indipendenza e trasparenza. Il BIA permette di misurare gli impatti ambientali e sociali generati dall’azienda, mediante un questionario.
Per saperne di più mettiti in contatto con i nostri consulenti.