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14/01/2020
L’edilizia sostenibile è un modello di edilizia a basso impatto ambientale ed energetico. Riguarda sia edifici nuovi, sia edifici esistenti, i quali rappresentano il 40% del consumo totale di energia in Ue, di cui il 70% proveniente da edifici residenziali.
L’obiettivo da raggiungere è il miglioramento delle prestazioni energetiche, specie per quelli già esistenti, inefficienti, che richiedono interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica.
Il passaggio da edifici tradizionali ad edifici sostenibili è una necessità, non una scelta.
Secondo l’USGBC – US Green Building Council – gli edifici green incorporano design e pratiche costruttive in grado di ridurre significativamente l’impatto negativo degli edifici sull’ambiente e sulle persone che vi ci vivono.
Il retrofit è un insieme di azioni attuate sull’edificio sia in termini strutturali sia impiantistici, allo scopo di ottenere benefici energetici e di comfort, riducendo i costi di realizzazione, gestione e manutenzione.
L’Unione europea lavora affinché siano creati i presupposti per un sistema energetico sostenibile, competitivo, decarbonizzato entro il 2050. Per rispettarlo, i Paesi membri devono dotarsi di misure finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo, visto il quantitativo elevato di emissioni CO2 che derivano dal settore immobiliare.
L’osservatorio europeo del parco immobiliare – Eu Building Stock Observatory – ha individuato tre livelli di ristrutturazione, in base ai risparmi di energia primaria: leggera, media, profonda.
Con il termine deep retrofit si indica la ristrutturazione profonda di un edificio, in grado di elevarne le prestazioni energetiche, puntando all’obiettivo “energia quasi zero” o nZEB.
La ristrutturazione profonda è quella che consente miglioramenti significativi di efficienza energetica e riduzione di emissioni di gas a effetto serra. Dopo quest’intervento i consumi di energia dell’edificio si riducono notevolmente, fino a diventare quasi nulli.
Per poter parlare di deep retrofit è necessario che sia garantito almeno il 60% in meno di consumi energetici.
Il miglioramento delle prestazioni dell’edificio si ha con tutte e tre le tipologie, ma con il deep retrofit, avviene in modo più veloce e meno invasivo.
Inoltre, assumono un ruolo importante l’innovazione e l’industrializzazione dei processi.
Un esempio di software utilizzato nel settore è il BIM – Building Information Modeling, per ottimizzare pianificazione, realizzazione e gestione degli edifici.
Il deep retrofit prevede un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio. Punta al risparmio energetico, al comfort dei residenti; genera un miglioramento delle condizioni dell’edificio, riduzione di costi e consumi energetici, minor impatto ambientale.
La ristrutturazione riguarda operazioni mirate a trasformare l’edificio attraverso ripristino, sostituzione, eliminazione, inserimento o modifica di elementi e impianti.
La riqualificazione energetica si riferisce agli interventi in grado di elevare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti, riducendo il fabbisogno energetico per il riscaldamento, migliorando l’aspetto termico, ad esempio tramite coibentazione, installazione di pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione.
Dal 2021 tutti gli edifici, privati e pubblici, esistenti e nuovi, dovranno essere a consumo energia quasi zero, i cosiddetti nZEB – Near Zero Energy Building.
L’Osservatorio nazionale predisposto da Enea segnala quanto effettivamente stia aumentando il numero di nZEB, questo grazie anche all’intervento del BIM, in grado di fornire un importante contributo alla prestazione energetica. Questo strumento, tra l’altro, sarà obbligatorio dal 2025 per tutti gli edifici, grazie al Decreto Ministeriale 560 del 1 dicembre 2017.
LEED è un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio, sia commerciale sia residenziale. Si tratta di una certificazione a immobili ecosostenibili: riguarda l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla sua progettazione, fino alla costruzione.
L’approccio della LEED è orientato alla sostenibilità e riconosce le prestazioni degli edifici in settori quali risparmio energetico, idrico, riduzione delle emissioni CO2, miglioramento della qualità ecologica di materiali, risorse, interni dell’edificio.
Il sistema di certificazione LEED si basa sull’attribuzione di crediti riconosciuti dal Green Building Council. La somma dei crediti determina il livello di certificazione ottenuto. I livelli di certificazione ottenibili sono: Base, Argento, Oro, Platino. Le categorie che vanno studiate per il riconoscimento dei crediti sono:
La certificazione LEED è uno strumento che offre procedure ed obiettivi chiari per progettare a basso impatto ambientale e coinvolge in modo inclusivo l’intera filiera: materiali, prodotti e sistemi.
Si tratta di una progettazione integrata da parte di tutti gli addetti ai lavori.
L’edilizia sostenibile considera 4 aree:
Il Green Building apporta benefici a proprietari, inquilini ed ambiente.
Gli edifici verdi, infatti, accrescono il rendimento degli investimenti, comportano una riduzione della produzione dei rifiuti e del consumo di energia, hanno un tasso di occupazione più alto rispetto agli edifici tradizionali; ciò anche grazie al miglioramento della qualità dell’aria e del comfort degli spazi interni.
Inoltre, il concetto di green viene sempre più spesso integrato in regolamenti edilizi a livello locale e statale.
I gas a effetto serra rimangono in atmosfera per lunghi anni. Per questo motivo il loro impatto ha una portata globale: è importante quindi, fare in modo che che le nostre azioni siano in grado di ridurre drasticamente l’inquinamento.
In Tecno siamo attenti ai problemi legati al cambiamento climatico e sosteniamo pratiche per ridurre le emissioni CO2 provenienti da tutti i settori: immobiliare, industriale, trasporti, agricoltura, trattamento rifiuti.
Sai che è possibile misurare la quantità di CO2 generate nel ciclo di vita di un prodotto o di un servizio? Grazie al calcolo della carbon footprint contribuisci a ridurre l’impatto ambientale, migliori i processi produttivi, valorizzi la qualità di ciò che produci.
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