head
04/02/2020
Sostenibilità ambientale, efficienza energetica e risparmio: i traguardi aziendali raggiungibili con la carbon footprint.
L’impronta di carbonio comincia a preoccupare le aziende italiane: di cosa si tratta? Come si misura? Perché è importante avviare un processo di carbon management in azienda? Scopriamo insieme le caratteristiche, il percorso e i benefici della carbon footprint.
L’espressione carbon footprint tradotta letteralmente significa impronta di carbonio.
Si tratta di una misurazione che sta interessando diverse aziende, spinte dal desiderio di entrare a far parte di un mercato economico sicuro, sostenibile e redditizio.
Misurare l’impronta di carbonio significa determinare la quantità esatta delle emissioni di gas serra di un prodotto o di un’organizzazione.
Per la realizzazione di un prodotto vengono compiute più operazioni, a partire dalla composizione delle sue materie prime fino alla fase del suo smaltimento.
Lo stesso vale per le organizzazioni, che per svolgere la propria attività devono mettere in atto diversi processi operativi. Con la carbon footprint – che si tratti di un prodotto o di un’organizzazione – le attività compiute assumono un valore di CO2 eq (tonnellate di CO2 equivalenti).
Avviare le fasi della filiera della carbon footprint permette di mettere in moto un percorso di rafforzamento del proprio impegno ambientale. Un processo che comprende:
Per determinare la carbon footprint di un prodotto le aziende possono contare sulla norma internazionale ISO 14067. Entrata in vigore il 20 agosto 2018 in sostituzione di altre norme precedenti, questa si definisce norma pur non essendo una regola obbligatoria.
La ISO 14067 fa chiarezza sul calcolo del consumo di energia elettrica e contiene informazioni specifiche sulla quantificazione delle emissioni atmosferiche dei prodotti. Lo scopo di questa norma è quello di guidare i soggetti interessati alla determinazione della carbon footprint di un prodotto verso l’individuazione delle attività e dei fattori che intervengono sull’impronta di carbonio al fine di agire direttamente su di esse.
Il processo da adottare per la determinazione della carbon footprint di un prodotto differisce da quello previsto per l’individuazione dell’impronta di carbonio di un’organizzazione. Diverse sono le procedure e diverse anche le norme ISO da seguire. In quest’ultimo caso, infatti, ci si può affidare alla ISO 14064.
Sul sito della Convenzione delle Nazioni Unite per il Climate Change (UNFCCC) è possibile consultare l’inventario nazionale della carbon footprint. Aggiornato ogni anno, l’inventario contiene i valori delle emissioni di gas serra e degli assorbimenti delle azioni umane.
Serve a confrontare i dati con quelli degli altri paesi della Convenzione, a identificare le misure utili per la riduzione delle emissioni e a generare un report con i metodi utilizzati.
Né l’accordo di Parigi – che sta a monte di tutte le azioni in favore del climate change – né l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile prevedono sanzioni per chi non si adegua ai programmi definiti per la protezione dell’ecosistema. Infatti, alcuni interventi di ottimizzazione dei consumi e le certificazioni ambientali non sono ancora obbligatorie. È il mercato che impone alle aziende di adeguarsi e a loro non resta che approfittare dei vantaggi delle policies green, di benefici che giovano sia all’ambiente sia al conto aziendale.
Perché la carbon footprint è importante? Perché all’identificazione dell’impronta di carbonio e all’applicazione della carbon management sono legati innumerevoli benefici che, per una questione di tangibilità, suddividiamo in materiali e immateriali:
Benefici materiali:
Benefici immateriali:
Chi lavora con la pubblica amministrazione sa quanto sia importante tenere in considerazione i cosiddetti CAM. I criteri minimi ambientali sono requisiti, definiti per ogni fase di acquisto, volti ad individuare il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale. La pubblica amministrazione è solita selezionare i propri fornitori secondo i criteri CAM, in quanto inseriti anche nel Codice degli Appalti, D. Lgs. 50/2016. Questo meccanismo fa leva sul mercato e spinge le aziende ad adottare processi produttivi sostenibili.
Da 20 anni Tecno è al fianco delle imprese che vogliono ottimizzare il rendimento delle proprie performance energetiche prestando attenzione sia all’ambiente sia al proprio guadagno.
Ogni nostro intervento comincia con l’ascolto delle tue esigenze e termina solo quando il processo avviato è giunto al termine. Ti aiuteremo a capire le potenzialità della carbon management e ad individuare le azioni da compiere basandoci solo ed esclusivamente sulle tue priorità aziendali.
Compila il form per una prima consulenza gratuita, incontriamoci.