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Bonus energia e gas: nuovo credito d’imposta a favore delle imprese

Bonus energia e gas: nuovo credito d’imposta a favore delle imprese

29/03/2022

Articolo aggiornato in data 01 febbraio 2023

ll Governo ha disposto un contributo sotto forma di credito d’imposta per contrastare gli aumenti del costo energia elettrica e del gas naturale. Il bonus è concesso a tutte le imprese, non solo agli energivori e ai gasivori.


L’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas naturale ha reso necessario l’intervento straordinario da parte del Governo a favore delle imprese. Con il Decreto 21 marzo 2022  “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina” lo Stato riconosce anche alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica e gas un credito d’imposta come contributo straordinario. Per  effetto di ulteriori decreti questa agevolazione è stata poi oggetto di altre modifiche.  Con la Legge di Bilancio 2023 è stato prorogato il potenziamento delle agevolazioni previste fino a dicembre 2022.

Vediamo nel dettaglio i vantaggi per le imprese e come ottenerlo.


Bonus energia: il credito d’imposta concesso alle imprese 


Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di energia con il Decreto Ucraina del 21 marzo 2022 è concessa un’agevolazione sotto forma di credito d’imposta pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica utilizzata nel secondo trimestre dell’anno 2022.


Per effetto del D. L. Aiuti di maggio la misura è stata rafforzata, aumentando il valore del credito d'imposta che passa dal 12% al 15%. Il successivo decreto Aiuti bis n. 115/2022 proroga l’agevolazione anche per il terzo trimestre 2022 (da luglio a settembre).


Questa misura è riconosciuta alle imprese diverse da quelle a forte consumo energetico dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW.


L’ottenimento del credito è vincolato alla presentazione delle fatture di acquisto in cui si rileva che il costo dell’energia nei periodi di interesse abbia subito un incremento superiore del 30% rispetto al costo dello stesso periodo del 2019.


Credito d’imposta gas naturale: il contributo alle imprese


Alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale è stato riconosciuto inizialmente un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas consumato nel secondo trimestre del 2022. Questa misura è stata ampliata con il Decreto Aiuti che prevede l’aumento del credito dal 20 al 25% e con il Decreto Aiuti bis che ne estende la validità anche al terzo trimestre 2022.


Il credito d’imposta è destinato alle sole imprese diverse da quelle a forte consumo di gas che utilizzano tale risorsa per usi energetici diversi da quelli termoelettrici. Inoltre, è necessario che il costo del gas abbia subito un aumento superiore al 30% rispetto al relativo costo sostenuto nello stesso periodo del 2019, secondo i valori pubblicati dal GME.


Credito d’imposta gas e energia: come utilizzarlo 


crediti d’imposta energia e gas sono utilizzabili in compensazione entro il 31 dicembre 2022 oppure l’impresa beneficiaria può optare per la cessione del credito per intero. L’Agenzia delle Entrate ha fornito il codice tributo che le imprese gasivore devono indicare nel modello F24 per poter beneficiare del credito d’imposta: 


  • 6966 per il credito d’imposta relativo al gas naturale consumato nel primo trimestre del 2022;
  • 6962 per il credito d’imposta inerente al gas naturale consumato nel secondo trimestre.


Le imprese energivore, invece, devono utilizzare il codice tributo 6960 per il primo trimestre e 6961 per il secondo trimestre.


Imprese energivore e imprese gasivore: incremento del credito d’imposta


Il Decreto 21 marzo 2022 ha incrementato il contributo straordinario a favore delle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale concessi con il decreto del 1° marzo.


Il credito d’imposta passa dal 20% al 25% per le imprese energivore e dal 15% al 20% per le imprese gasivore. Entrambe le agevolazioni sono rivolte alle imprese i cui costi calcolati sulla base del primo trimestre del 2022 hanno subito un aumento superiore al 30%, relativo al medesimo periodo del 2019.


Il Decreto Aiuti concede un credito d'imposta maggiore alle imprese gasivore per i consumi del secondo trimestre 2022: l'agevolazione passa dal 20% al 25% . Il Decreto Aiuti bis in vigore dal 10 agosto 2022 estende l’agevolazione anche al terzo trimestre 2022.


Annullamento oneri di sistema energia e gas


Le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, con potenza disponibile fino a 16,5 kWh e le utenze con potenza pari o superiore a 16,5 kWh anche in media e alta/altissima tensione beneficiano di un importante aiuto.


ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha annullato per il secondo, il terzo e il quarto trimestre del 2022 le aliquote relative agli oneri di sistema energia elettrica e gas naturale.


Legge di Bilancio 2023: prorogato il credito d'imposta


Con la Legge di Bilancio 2023 è stata disposta la proroga delle agevolazioni riservate alle imprese energivore, alle imprese gasivore e alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. Nello specifico: 


  • Imprese energivore: è riconosciuto un credito d’imposta pari al 45% (in precedenza era 40%)  dei costi sostenuti per l’energia a condizione; ciò a condizione che l’incremento dei costi energetici sia stato superiore del 30%  nel quarto trimestre del 2022 rispetto al quarto trimestre del 2019;
  • Imprese gasivore e imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale: è riconosciuto un credito d’imposta pari al 45% (in precedenza era 40%) dei costi sostenuti per l’acquisto di gas per usi energetici (non termoelettrici) a condizione che l’incremento del prezzo di riferimento del gas naturale sia stato superiore del 30% nel quarto trimestre 2022 rispetto al quarto trimestre del 2019;
  • Utenze con potenza disponibile pari o superiore a 4,5 Kwh: è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto di energia elettrica, un contributo sotto forma di credito di imposta pari al 35% (in precedenza era 30%) della spesa sostenuta per l'acquisto della componente energetica a condizione che l’incremento del prezzo dell’energia sia stato superiore del 30% nel quarto trimestre 2022 rispetto al quarto trimestre del 2019.

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