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04/03/2022
Il Governo continua ad approvare e pubblicare emendamenti per supportare imprese e famiglie a seguito degli effetti economici e umanitari della crisi ucraina.
In questa sede approfondiremo quanto riconosciuto con il decreto legge approvato il 18 marzo 2022 dal Consiglio dei Ministri (decreto che segue il precedente provvedimento Decreto Sostegni-ter) a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica e gas naturale, incluse le successive variazioni.
Le misure previste dal Decreto 1° marzo 2022 sono state disposte per contenere gli effetti derivanti dall’aumento dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale; si affiancano interventi finanziari a favore delle regioni e degli enti territoriali, in particolare per favorire l'efficienza energetica nelle regioni del Sud e promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Decreto 1° marzo 2022 ha esteso l’applicazione del credito d’imposta a favore delle imprese energivore – già riconosciuta con il Decreto Sostegni-ter - anche all’energia acquistata e consumata nel secondo trimestre (da aprile a giugno).
A distanza di pochi giorni tale misura è stata ulteriormente potenziata con il provvedimento del 18 marzo che ha previsto l’aumento del credito d’imposta dal 20 al 25%.
L’emergenza relativa al caro energia non si arresta a causa del prolungarsi della guerra in Ucraina così il Governo approva nuovi decreti; tra questi il Decreto Aiuti bis, ossia il D. L. 115/2022, che entra in vigore il 10 agosto 2022 e che include tra le agevolazioni anche l’estensione del credito d’imposta per le imprese energivore per l’energia acquistata e consumata nel terzo trimestre 2022 (da luglio a settembre).
L’agevolazione è rivolta alle imprese a forte consumo di energia elettrica, i cui costi calcolati sulla base del primo e del secondo trimestre del 2022 (al netto di imposte ed eventuali sussidi) hanno subito un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo del 2019, tenendo conto anche di eventuali contratti di fornitura stipulati dall’impresa.
Il Decreto 1° marzo 2022 ha riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese gasivore.
L’agevolazione è concessa per il 15% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato nel secondo trimestre solare del 2022; vi rientrano gli usi energetici diversi da quelli termoelettrici.
A seguito del provvedimento del 18 marzo 2022 il credito d'imposta passa al 20%; successive modifiche comportano l’aumento dell’agevolazione al 25% e l’estensione del credito d’imposta anche al terzo trimestre 2022 (Decreto Aiuti bis).
Per ottenere il credito d’imposta è necessario che il prezzo del gas naturale del primo e del secondo trimestre del 2022 abbia subito un incremento superiore al 30% sul prezzo medio dello stesso periodo del 2019; i prezzi di riferimento sono quelli del Mercato Infragiornaliero pubblicati dal GME (Gestore dei Mercati Energetici).
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) ha provveduto e continuerà a provvedere all’annullamento delle aliquote relative agli oneri di sistema energia elettrica per il secondo, il terzo e il quarto trimestre 2022 a favore di:
Anche per il gas naturale sono azzerati gli oneri di sistema per gli stessi trimestri. Gli oneri derivanti da queste misure sono trasferiti sono trasferiti alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali) entro il 31 dicembre 2022.
Con la Legge di Bilancio 2023 sono prorogate le agevolazioni riservate alle imprese energivore, alle imprese gasivore e alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale:
Sei un’impresa energivora o a forte consumo di gas naturale?
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