Gas e riqualificazione energetica: minori emissioni, maggiori risparmi
L’efficienza energetica è un insieme di servizi che aiuta le aziende a consumare meno e meglio, ottenendo un rendimento migliore per l’energia utilizzata.
Uno dei combustibili che sicuramente apporterebbe risultati in materia di rispetto per l’ambiente, specie attraverso politiche in grado di incentivarne l’utilizzo, è il gas naturale in quanto è la fonte di energia fossile meno impattante, che ridurrebbe, quindi, i consumi energetici ed emissioni di CO2
Il gas naturale sembra essere il combustibile che risponde meglio alla transizione energetica.
La transizione energetica è infatti il passaggio da fonti non rinnovabili a fonti rinnovabili.
L’obiettivo è arrivare ad un’economia e ad una salvaguardia dell’ambiente attraverso l’adozione di tecniche di risparmio energetico e di sviluppo sostenibile.
Il gas sembra essere uno dei soggetti centrali in quanto vi è abbondanza e diffusione della sua produzione, a basso costo, derivante sia da giacimenti convenzionali, sia da shale – ottenuto da argille – e tight – ottenuto ad esempio da miniere di carbone; l’ulteriore vantaggio è dato dal fatto che l’impatto ambientale del gas rispetto agli altri combustibili fossili è molto meno gravoso.
Gas naturale: una risorsa a cui dare fiducia
La fiducia nell’aumento dei consumi di gas viene dall’insorgere dei numerosi progetti di gnl – gas naturale liquefatto – in quanto si tratta di progetti ad alta intensità di investimento. Lo rende simile al mercato di compravendita del petrolio, con alta competitività. Inoltre, la fiducia è data dal fatto che ha un minore impatto ambientale rispetto agli altri combustibili concorrenti, specie il carbone ed è soprattutto nella produzione elettrica che il gas potrebbe guadagnare alte quote di mercato.
Il gas è per il settore energetico – e si prospetta che lo sarà anche per i prossimi anni – una risorsa razionale ed efficiente sia in termini ambientali che, se correttamente gestita, economici.
Anche se la combustione di gas genera comunque gas serra e anidride carbonica, la misura è nettamente inferiore rispetto agli altri combustibili fossili; tra le energie fossili è quella che contiene meno carbonio e più idrogeno.
Il problema principale, in Italia, è dato dal suo approvvigionamento, in quanto vi sono pochi fornitori attualmente, la cui concentrazione è soprattutto in Medio Oriente e Russia.
Questo è il motivo per cui si sta cercando di potenziare la rete di ingresso del gas naturale.
L’unica modalità è, al momento, quella di essere acquistato e trasportato, oppure veicolato tramite idonee infrastrutture.
Mercato del gas in espansione: imprese gasivore e agevolazioni
Il gas è utilizzato dalle industrie nei processi produttivi e soprattutto dalle centrali elettriche per la generazione di corrente.
Con il decreto del 2 marzo 2019 il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico – ha introdotto il concetto di Imprese Gasivore.
Si considera Gasivora un’impresa che ha un consumo medio annuo di gas naturale superiore a 1GWh e che rispetta uno dei seguenti requisiti:
possesso di codice ATECO principale che corrisponda ai codici NACE indicati nell’Annesso 3 delle Linee Guida, ad esempio settore tessile, carta, vetro, ceramica, elettronica; ovvero, un codice ATECO principale che corrisponda ai codici NACE indicati nell’Annesso 5 delle Linee Guida, caratterizzate da un indice di intensità gasivora calcolato rispetto al Valore Aggiunto Lordo, come previsto dall’Allegato 4 alle Linee Guida CE, non inferiore al 20%.
Come per le imprese energivore anche per le imprese gasivore le agevolazioni sono definite sulla base dell’intensità gasivora calcolata rispetto al VAL.
Lo stesso decreto, inoltre, stabilisce che dal 1 luglio 2018 le imprese con consumi superiori a 1 milione di Sm3/anno che utilizzano il gas totalmente o all’80% come materia prima non combustibile, sono esonerate dal pagamento delle componenti tariffarie RET – trasporto – e RE – distribuzione -.
Le forniture di gas destinato alla combustione per usi industriali sono sottoposte alle seguenti tassazioni:
Accisa, Addizionale Regionale sul consumo ed Iva.
Puoi richiedere la riduzione dell’va al 10% nel caso la tua impresa rientri nel settore estrattivo e manifatturiero, agricolo o tra quelle che impiegano il gas per la produzione di energia elettrica o, ancora, quelle che utilizzano il gas in impianti di cogenerazione.
La riduzione dell’accisa sul gas e l’addizionale regionale, sono rivolte ad attività industriali che producono beni e servizi nei seguenti campi: artigianale, agricolo, alberghiero, distribuzione e produzione commerciale, alimentare, editoriale, domestico, produzione di energia elettrica, utilizzo di impianti di cogenerazione.
L’esclusione, invece, è per le imprese che utilizzano il gas per la riduzione chimica, processi elettrolitici, metallurgici e mineralogici.
Ti aiutiamo ad ottenere agevolazioni per le imprese gasivore
L’agevolazione delle accise per usi industriali e commerciali non è applicata dal fornitore ma và richiesta direttamente dall’impresa.
In Tecno pensiamo noi a controllare l’accisa applicata in bolletta e a gestire la parte burocratica, quindi la compilazione dei moduli appositi.
Se la tua impresa è anche energivora, hai la possibilità di beneficiare di entrambe le agevolazioni.
Non esitare a contattarci! I nostri consulenti sono a tua disposizione.